Una vita per la MusicaSirio Piovesan |
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Nato a Venezia il 19 gennaio del 1917, inizia lo studio della musica a quattro anni, entrando successivamente al Liceo Musicale Benedetto Marcello, nella classe di Giuseppe Sacerdoti. Si diploma a soli sedici anni e già nel '36 si afferma al concorso di Milano, indetto dalla Società Umanitaria, aggiudicandosi così la possibilità di debuttare al Teatro alla Scala. Nel '38, per chiara fama, gli viene offerta la cattedra di violino al conservatorio di Venezia Benedetto Marcello, ma preferisce trasferirsi a Pècs, in Ungheria, per approfondire la propria preparazione artistica. Si perfeziona così con Ede Zathureczky, allievo di Jeno Hubay, e diviene uno dei protagonisti della vita musicale ungherese. Nel '40 vince il primo premio al concorso "Remeny" indetto dall'Accademia Listz e nel '42 gli viene affidata una cattedra di violino a Pècs. Nel '46 vince il secondo premio al concorso di Ginevra e nel '48 ottiene il primo premio al concorso Bartòk, presentando il Secondo Concerto del compositore magiaro. Sarà Zoltan Kodaly a consegnare il premio. Da allora, Piovesan è stato invitato dalle più prestigiose istituzioni musicali europee: i Berliner Philarmoniker, i Wiener Symphoniker, la Filarmonica di Budapest. Al Teatro la Fenice Piovesan ha tenuto il suo primo concerto come solista nel '42. Da quel momento, per quarant'anni, il suo nome è rimasto strettamente legato alle stagioni del grande teatro veneziano. Un evento per tutti: la prima esecuzione italiana del Secondo Concerto per violino di Béla Bartòk, nel 1953, con l'Orchestra della Fenice diretta da Ettore Gracis. Dopo il suo definitivo rientro in Italia, ha insegnato in diversi conservatori e, fino al '78, al Benedetto Marcello. Poco prima di lasciare l'insegnamento Piovesan ha dato vita ad una iniziativa: un'orchestra di giovanissimi allievi del conservatorio denominata "Piccola Symphonia Veneziana" da lui preparata e diretta. La "Piccola Symphonia Veneziana", che unanimi consensi ha suscitato al suo apparire, ha suonato in diverse occasioni alla Fenice ed ha tenuto numerosi concerti in tournèes in Italia, Francia, Germania e Giappone. |
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Ufficio
stampa Gran Teatro la Fenice
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